la storia del cocker

Il Cocker Spaniel è stato riconosciuto dal Kennel Club inglese nel 1892 come razza a sé stante. Prima di quella data i Cocker facevano parte della famiglia più estesa degli Spaniel da lavoro.
 
L’etimologia della parola deriva da “woodcock” ovvero “beccaccia” il selvatico su cui i cani venivano impiegati.
 
Si trovano tracce delle origini degli Spaniel già diversi secoli fa, raffigurati in dipinti medievali. Un piccolo Spaniel è stato più volte dipinto da Van Dyke e da altri artisti dell'epoca. 
Dal dodicesimo secolo troviamo descrizioni di cani di tipo Spaniel all'interno di opere letterarie. Lo scrittore inglese Chaucher ee il suo contemporaneo francese Gaston de Foix scrivono di un piccolo cane da caccia ottimo anche come cane da compagnia. Entrambi gli autori elogiano la loro bravura nel lavoro, in particolare per la caccia ai volatili.
 
Nel 1570 il Dr. Cains, medico di Elisabetta I, descrive due razze di Spaniel nel suo libro English Dogges: un cane da caccia ai volatili leggermente più grande e robusto e un piccolo Spaniel Gentle or Comfortor. Comfortor era un termine che all'epoca indicava che qualsiasi malattia di cui soffrisse il padrone sarebbe poi passata al cane, se questi lo aveva accanto. 
Re Carlo II era famoso per il suo grande amore per gli animali, tanto è vero che diede il suo nome al Cavalier. E' più che possibile che si trattasse dello stesso cane.
 
Fu soltanto nella seconda metà del diciannovesimo secolo, quando le esposizioni canine iniziarono a diventare di moda, che si cominciò a classificare gli Spaniel sulla base delle loro dimensioni. Quelli al di sopra degli undici chilogrammi presero il nome di Field Spaniel, e quelli al di sotto Cocker. Si ritiene che anche i Sussex Spaniel siano stati coinvolti in una fase di questo periodo di transizione. Verso il 1890 il Kennel Club classificò ufficialmente le diverse varietà di Spaniel.
 
Il Cocker così come lo conosciamo oggi è il risultato di una selezione di allevamento iniziata sin dalla fine del secolo scorso.
Obo, il precursore del Cocker Spaniel Inglese, nacque in Inghilterra nel 1879. A quei tempi ci si riferiva a lui come a un Field Spaniel e la sua carriera espositiva, durata circa otto anni, non registrò alcuna sconfitta. Il Campione Obo e i suoi figli figurano in più della metà dei pedigree dei venti anni successivi sia negli Stati Uniti che in Gran Bretagna.
 
Da allora i Cocker in entrambe le nazioni hanno seguito strade diverse, anche se queste due razze moderne discendono dall'allevamento di Mr. J. J. Farrow. Quando nacque nel 1902 il Cocker Spaniel Club inglese, Mr. Farrow fu uno dei soci fondatori insieme a Mr. R. Lloyd, padre di Mr. H. S. Lloyd che diede vita all'allevamento "Of Ware" famoso in tutto il mondo.
 
Mr Lloyd in collaborazione con l'allevatrice dei Cocker Falconer, Mrs. Jamieson Higgins, fu un dominatore imbattibile nel mondo delle esposizioni negli anni Trenta sino alla Seconda Guerra Mondiale. Le femmine Falconer erano famose per le loro bellissime teste e per la loro tipicità, e molte di loro hanno dato vita a nuovi allevamenti.
 
Nel periodo successivo alla guerra nacquero nuovi allevamenti che lavoravano su nuove correnti di sangue creando più competitività sui ring delle esposizioni. Tra i più famosi ricordiamo l'allevamento di pluricolori Colinwood, il cui Colinwood Cowboy fu il primo campione del dopoguerra. I Colinwood divennero sempre più influenti per i trenta anni seguenti, con soggetti famosi quali Sh.Ch. Colinwood Silver Lariot (detentore di diversi record della razza), Sh.Ch. Colinwood Bunting, Sh.Ch. Colinwood Black Eagle e Sh.Ch. Colinwood Bellboy. 
 
Dagli anni Settanta in poi sono apparse altre famose correnti di sangue quali Thornfalcon, Crosebein, Bitcon, Bournehouse, Styvechale, Quaine, Peasemore, Okell, Craigleith, Matterhorn Scolys, Weirdene, Lochdene, Classicway, Merryworth, Oxshott, Normanview, Cilleine, Tarling. 
 
Tra gli unicolore sono diventati famosi i Broomleaf, Treetops, Lochranza, Sixshots e Misbourne, le cui correnti fecero strada subito dopo la Seconda Guerra Mondiale.
Sono inoltre emersi con successo i Kavora, Astrawin, Kenavon, Olanza, Canigou, Quettadene, Sorbrook, Helewood..
 
Nel corso degli anni si sono verificati molti cambiamenti e miglioramenti nella razza. Basta paragonare le fotografie scattate cinquanta anni fa con quelle di oggi, tali mutamenti sono evidenti. Il pregio più importante dei cani di oggi è che il "tipo" risulta molto più omogeneo. I mantelli presentano più frange, i tronchi sono più raccolti e l'insieme nel complesso più armonico.

IL COCKER FULVO : COME LA MODA PUO' ROVINARE UNA REPUTAZIONE

Diffusissimo e amatissimo negli anni sessanta, tanto da diventare il cane per eccellenza della borghesia metropolitana di tutta Europa, il cocker ha vissuto una lunga stagione di declino causato da una fama di cane mordace e un pò nevrotico, dovuta appunto a un eccesso di domanda cui gli allevatori più seri non erano in grado di far fronte: la legge del mercato volle infatti che chiunque si cimentasse in cucciolate dal reddito immediato,e quasi esclusivamente del richiestissimo cocker di colore fulvo. E così l'effetto di accoppiamenti casuali e mirati solo al portafoglio fu l'aumento di cocker mordaci e con caratteri instabili,spesso fuori tagli (fino a 50cm al , con occhi cascanti(che ricordavano il bassethound) e affetti da malattie, quali per esempio la nefropatia familiare. a parte quest' ultima tara, per fortuna quasi completamente scomparsa, la conseguenza di questi scriteriati accoppiamenti sono ancora ben visibili da un punto di vista sia morfologico sia caratteriale, anche se ormai ridotte al minimo: circa un cocker su cento presenta infatti questi difetto.

Un' ultima annotazione. nei soggetti pluricolore, tutto ciò non si è mai verificato, a conferma del fatto che negli anni incriminati andava di moda solo il cocker fulvo.